con la partecipazione di RAOUL MORETTI
Sono davvero contenta di chiacchierare con Beppe Dettori che ho avuto il piacere di avere in più occasione ai microfoni di Radio Punto. L’ultimo bellissimo ricordo di un live, prima che la pandemia resettasse tutto, riguarda proprio lui e la sua epica energia sul palco.
Vi aspetto venerdì 16 aprile alle 19.00 sui profili Twitch e Facebook di Caffè Utopia.
“Sardus pater” è il primo singolo dell’album “Animas”, quasi tutto in limba, la lingua sarda. Sardus Pater è un’antica divinità Shardana, protettore dei mari e dei naviganti che in questo brano prende le vesti del padre della tradizione sarda. In questa sorta di invocazione cantata si parla di vita e perdono, di amicizia e amore, necessarie per l’avvio di una nuova condizione umana che parte con una “dansa noa”, una nuova danza.
In questo primo capitolo della storia di “Animas” Beppe Dettori e Raoul Moretti sono accompagnati da due talenti della world music isolana, i FantaFolk ovvero Vanni Masala e Andrea Pisu, con organetto diatonico e tin-whistle. Tra gli altri ospiti Massimo Canu al basso fretless e Federico Canu alle percussioni.
L’album “Animas” è il naturale punto di arrivo della collaborazione sempre più intensa fra Beppe Dettori, storica voce dei Tazenda e Raoul Moretti, arpista italo elvetico recente vincitore de “L’artista che non c’era”, i due artisti suonano insieme dal 2012.
“Animas”, la cui uscita è prevista nelle prossime settimane, raccoglie 11 brani in italiano, sardo con variazioni territoriali, inserti in inglese, latino e dialetto lagheee, oltre a numerosi ospiti: Paolo Fresu, Franco Mussida, Davide Van de Sfroos, Gavino Murgia, Cordas e Cannas, Max Brigante, FantaFolk, Lorenzo Pierobon, Stefano Agostinelli, Daniela Pes, Concordu de Orosei, Massimo Cossu, Massimino Canu, Andrea Pinna, Giovannino Porcheddu, Federico Canu, Flavio Ibba e Tenores di Bitti Remunnu ‘e Locu.
Ognuno di loro ha portato in questo progetto, oltre alla voce e al suono del proprio strumento, anche un’interconnesione fra generi, tra folk, etno-rock, canzone d’autore, progressive, sperimentazione ed elettronica.