Torniamo a parlare di progetti utopici, ricordando che qui al Caffè, l’Utopia è linfa vitale.
I “Progetti Utopici” sono idee che hanno preso vita concreta e reale nonostante i no della ragione dettati, molto spesso, dal timore e dalla pigrizia. Qui al Caffè, non solo si proclama la forza propulsiva dell’Utopia intesa come provocazione a noi stessi, ma si raccontano anche storie nate nell’Utopia e cresciute nella realtà. In una contemporaneità dove pensare è inutile e realizzare sembra utopico, noi proviamo a fare entrambe le cose. Il senso di tutto questo? Dare spazio ad un mondo che esiste, vive, pulsa, spera, lotta per non restare schiacciato dal senso dell’impotenza, dal peso di un futuro che dicono ci sia negato.
Il progetto di cui voglio parlarvi oggi trova la sua utopia nell’essenza dell’idea: ritornare all’origine della comunicazione. Quando l’uomo non aveva ancora sviluppato un sistema fonetico complesso, comunicava e lasciava traccia di sè incidendo disegni sulla roccia. Alcuni esempi eclatanti giunti fino a noi sono la “News paper Rock”, nel sud est dello Utah, all’ingresso delle Canionlands e la nostrana Valcamonica, studiata e invidiata testimonianza della civiltà camuna.
Nella foto “The News Paper rock”
Il progetto promosso da Arte & Psiche vuole attingere da forme di comunicazioni più istintive come la danza, l’arte o il gioco per ritrovare un territorio nuovo e comune di comprensione.
Il team nato dalla commistione di professionalità diverse, legami famigliari e rapporti di amicizia ha dato vita all’Atelier in cui idee e creatività sono strumenti di cura e di ricerca per raggiungere e mantenere il benessere psicologico.
Attraverso il gioco, la danza, l’arte e grazie alla collaborazione di esperti e psicologi, si potrà ricorstruire un percorso di conoscenza, crescita e comunicazione. I corsi organizzati da Arte & Psiche, sono ideati sia per bambini che per adulti. Mi piace pensare che in questo spazio di inclusione comune, bambini e adulti possano attingere dalle peculiarità reciproche per ritrovare quel punto di equilibrio tra apprendimento e crescita.
Menti utopiche di questo progetto sono Maria Rita Scarcella psicologa, Letizia Scarcella (arte therapy), Bernadette Scarcella (danza therapy) e Marco Angeloro (brick master) che si raccontano nel video realizzato per voi.
La bellezza non è che il disvelamento di una tenebra caduta
e della luce che ne è venuta fuori.
(Alda Merini Corpo d’amore)