Perchè il lavoro deve essere Utopia?

Nel mio mondo utopico faccio il lavoro che mi piace, anzi i lavori che mi piacciono, senza preoccuparmi se mi portano anche uno stipendio per il dio denaro, ma mi donano soddisfazione e anche libertà. Ma la strada è ancora molto lunga…
lavoro-decreto-fiducia

Le mie ultime esperienze lavorative (e non) hanno fatto tornare a galla un pensiero che sembrava messo a tacere riguardo i soldi e il dio denaro. Questo dio denaro che comanda e gestisce tutto. Un dio denaro che riesce a rubarti quegli attimi di libertà perché è lì, a ricordarti che non puoi essere libera finché comanderà lui; quella che tu chiami libertà in realtà è solo finzione, perché prima o poi il dio denaro ti costringerà a rinchiuderti in gabbia. La gabbia si chiama “lavoro”, “stipendio”, “orario flessibile” che di flessibile ha ben poco, “sveglia”, una gabbia decisa da altri, costruita da altri, gestita da altri, e tu puoi solo piegarti al sistema che ti fa credere di aver scelto tu quella strada ma in realtà è il sistema che ha scelto per te.

La situazione che più si avvicina al mio mondo utopico non è certo il vagabondaggio, ma la possibilità, anzi la LIBERTA’ di poter fare il lavoro che piace senza preoccuparsi di dover pagare per qualcosa che dovrebbe essere un diritto, e non essere costretti ad adattarsi ad un lavoro che ti impone il sistema, perché il dio denaro lo pretende, un lavoro che non da soddisfazione, ma porta solo frustrazioni, stanchezza, stress e nervosismo… però questo soddisfa il dio denaro.

Nel mio mondo utopico faccio il lavoro che mi piace, anzi i lavori che mi piacciono, senza preoccuparmi se mi portano anche uno stipendio per il dio denaro, ma mi donano soddisfazione e anche libertà. Ma la strada è ancora molto lunga…
Informazioni su Laura
Laura persona, giornalista, speaker e blogger... utopicamente poeta
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: