«C’è un tempo per tutto. Oggi sento di poter cantare e parlare di temi che non sarei stata in grado di affrontare in maniera credibile anni fa. Non sono certamente merce da talent show, né per età né per gli anni di lavoro e gavetta alle spalle. La strada che sto percorrendo è quella di una musicista che con onestà e con molto cuore, vuole solo far ascoltare la sua musica, e dentro la sua musica è racchiusa veramente la sua anima».
Le interviste 2016 si aprono con la voce femminile di Melody e della sua storia che, da sempre, è condivisa con la musica. “Ci sarà da correre” è un disco interamente dedicato e composto a quattro mani con il padre, Corrado Castellari, autore per i più grandi interpreti della musica italiana (Mina, Vanoni, De André, Milva, Celentano…) e scomparso nel 2013.
L’obbiettivo di Melody con questo primo lavoro è quello di portare avanti la musica e il nome del padre, ma non solo: ogni canzone rispecchia un modo di comunicare, nei testi e nelle musiche, fortemente cantautorale, un modo che è in controtendenza rispetto a molta della musica Italiana mainstream del momento, ma che è sicuramente il mezzo migliore per comunicare con sincerità.
Nelle canzoni dell’album si parla d’amore, di cronaca, di politica, di stati d’animo e quotidianità con testi efficaci e messaggi chiari, a tratti poetici, ma mai banali.
Le musiche “leggere” spesso sdrammatizzano contenuti forti e per questo non è sempre necessario “pensare” mentre si ascolta, basta solo farsi trasportare dalle note.